Storia delle terre
ceche
• 500
- 1306: L'impero della Grande Moravia e la dinastia dei
Premyslidi
• 1310 - 1378: Giovanni di Lussemburgo
e Carlo IV
• 1415 - 1526: L'Epoca Hussita
e Giorgio da Poděbrady
• 1526 - 1790: Gli Asburgo
fino a Giuseppe II
• 1790 - 1914: Dalla Rinascita
Nazionale alla fine della I guerra mondiale
• 1918 - 1945: La Prima Repubblica
e la II guerra mondiale
• 1945 - 1989: L'Epoca Comunista
• 1989 - oggi: Dalla
Rivoluzione di Velluto ad oggi
Alcuni delle prime popolazioni ad insediarsi
nelle terre ceche furono i Galli Boi, un'antica tribù celtica
che abitò la regione dal IV secolo A.C. dando alla Boemia
il suo nome.
Ai celti si sostituirono più tardi alcune tribù germaniche
ed intorno al VI secolo D.C. giunsero, infine, gli slavi da est. Nel VII secolo, Sámo un mercante franco, riuscì nell'impresa di riunire le varie tribù slave sotto il suo
impero e sconfisse la tribù degli Avari che occupava l'attuale
Ungheria.
Intorno all'anno 830, l'impero
della Grande Moravia (Velkomoravská
říše) venne fondato lungo le rive della Moldava dal
condottiero slavo Mojmír. I successori di Mojmír estesero
l'impero
fino ad includere l'attuale Boemia, la Slovacchia, la Polonia
meridionale e l'Ungheria occidentale. L'impero si venne
a trovare nel punto di confluenza delle popolazioni germaniche
ad ovest e dei Bizantini ad est.
Il successore di Mojmír, Rostislav, temendo l'influenza
germanica chiese all'imperatore Bizantino di inviare due
missionari, Cirillo e Metodio di
Costantinopoli, per diffondere il Cristianesimo orientale
nei territori dell'impero.
Cirillo e Metodio crearono l'alfabeto slavo (l'alfabeto
cirillico ancora in uso in Russia e Bulgaria) e tradussero
numerosi testi religiosi dal greco e dal latino alla lingua
slava antica. Dopo la morte di Metodio nell'885, fu adottata
la religione cattolica e l'alfabeto cirillico venne sostituito
da quello latino. L'Impero della Grande Moravia cadde in
seguito all'invasione degli Ungari del 907.
Il controllo della regione si trovava a quel punto nelle
mani della dinastia dei Premyslidi che dominò le terre
ceche dal IX secolo sino al 1306. Intorno all'880 venne
edificato il Castello di Praga dal principe Bořivoj, il
primo principe della dinastia dei Premyslid, e la sede
del potere si spostò in questa nuova località.
Vennero edificate numerose chiese, tra cui S. Vito Rotunda,
e,
nel X secolo furono gettate le fondamenta del castello
di Vyšehrad. Nel 973 venne fondato il vescovato di Praga.
Durante il dominio dei Premyslidi le terre ceche raggiunsero
un elevato status economico, culturale e politico. Questo
status venne poi ulteriormente rafforzato da Vratislav
II il quale fu incoronato primo Re di Boemia nel 1085,
rimanendo però, subordinato al re di Germania. Il titolo
reale divenne ereditario nel 1212 con la Bolla di Sicilia.
Nel frattempo, Praga cresceva rapidamente
grazie alla sua favorevole posizione alla confluenza
di numerose rotte
commerciali. Il primo ponte in pietra sopra la Moldava,
il ponte Judith, venne edificato nel 1172. La Città Vecchia
(Staré Město) venne fondata nel 1234 e la "Parte piccola" (Malá
Strana) nel 1257. Durante il regno di Přemysl Otakar II,
nella metà del XIII secolo, il regno di Boemia si estese
brevemente fino al Mar Mediterraneo. La dinastia dei Premyslidi
ebbe termine con la morte del suo ultimo membro, Venceslao
III, nel 1306.
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