Storia
delle terre ceche
• 500
- 1306: L'impero della Grande Moravia e la dinastia
dei Premyslidi
• 1310 - 1378: Giovanni di Lussemburgo
e Carlo IV
• 1415 - 1526: L'Epoca Hussita
e Giorgio da Poděbrady
• 1526 - 1790: Gli Asburgo
fino a Giuseppe II
• 1790 - 1914: Dalla
Rinascita
Nazionale alla fine della I guerra mondiale
• 1918 - 1945: La Prima
Repubblica
e la II guerra mondiale
• 1945 - 1989: L'Epoca Comunista
• 1989 - oggi: Dalla
Rivoluzione
di Velluto ad oggi
Dopo la morte in battaglia
di Ludovico Jagellone, nel 1526, fu Ferdinando
I d'Asburgo a salire al trono, iniziando
così il dominio degli Asburgo sul paese, dominio che
sarebbe durato sino al 1918. Ferdinando rafforzò la posizione
del re e ripristinò fermamente la religione cattolica
nel paese ed anche i Gesuiti giunsero a Praga su suo
invito.
La sede del potere fu trasferita a Vienna ed il Castello
di Praga divenne più che altro un luogo di svago
per gli Asburgo. Venne ricostruito in stile rinascimentale
e vi
vennero aggiunti il Giardino Reale, il Belvedere e la sala
della pallacorda.
Rodolfo II, Sacro Romano Imperatore,
fu incoronato re di Boemia nel 1576 e riportò la sua
corte a Praga nel 1583
restituendo a Praga lo status di capitale dell'impero.
Quest'epoca viene a volte ricordata come la Seconda Epoca
d'Oro di Praga. Rodolfo era ossessionato dall'arte e dalla
scienza non curandosi molto dei suoi obblighi reali. Fece
di Praga il centro della scienza e dell'alchimia. Fu durante
il suo regno che Praga prese ad essere soprannominata "Praga
Magica". La corte di Rodolfo II attrasse scienziati
ed artisti da tutta Europa, tra di loro vi furono anche
l'astronomo Tycho de Brahe e Johannes Keplero. Anche la
leggenda del Golem ebbe origine in quel tempo.
Mattia, il successore di Rodolfo II, cercò di privare
i protestanti delle poche libertà che gli erano rimaste
dall'ascesa al trono degli Asburgo e questa oppressione
portò ad una nuovo rivolta protestante. La ribellione iniziò con la Seconda Defenestrazione di Praga nel 1618, quando
alcuni dei governatori di Matthias furono gettati dalle
finestre del Castello di Praga (atterrarono su di un mucchio
di rifiuti e sopravvissero). La rivolta culminò nella Battaglia
della Montagna Bianca (bitva na Bilé Hoře) nel 1620 dove
i protestanti furono gravemente sconfitti dagli Asburgo.
La Battaglia della Montagna Bianca diede origine alla Guerra
dei Trent'anni che coinvolse anche il resto d'Europa. Nel
maggio del 1621, 27 rivoltosi protestanti furono giustiziati
sulla piazza della Città Vecchia e tutte le religioni,
al di fuori di quella cattolica, furono bandite. La lingua
ceca e la coscienza nazionale furono soppresse per i 150
anni che seguirono. Praga perse la sua importanza ed il
Castello di Praga cadde nuovamente in rovina. Questo periodo
della storia ceca è conosciuto come l'Epoca Oscura (doba
temna).
La situazione iniziò a migliorare con Maria
Teresa che
governò l'Impero Austriaco dal 1740 al 1780. Lei ed il
figlio Giuseppe II (1780-1790), suo successore, portarono
alcune necessarie riforme che comprendevano la riduzione
del potere della Chiesa Cattolica, l'espulsione dei Gesuiti
nel 1773 e la promulgazione dell'Editto di Tolleranza del
1781 che garantiva diritti politici e religiosi alle minoranze
religiose. Le quattro aree urbane indipendenti di Praga
(Città Vecchia, Malá Strana, Hradčany e la Città Nuova) furono unificate da Giuseppe II nel 1784. Il quartiere
di Josefov (che prese il nome dall'imperatore) fu aggiunto
al centro storico di Praga nel 1850.
Nel 1787, Wolfgang Amadeus Mozart visitò Praga e fu ospite dei Duschek presso la villa Bertramka
dove condusse musicisti
cechi.
La prima del "Don Giovanni" fu tenuta al teatro
Nostitz (oggi teatro Tyl).
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