Storia delle terre
ceche
• 500
- 1306: L'impero della Grande Moravia e la dinastia
dei Premyslidi
• 1310 - 1378: Giovanni di Lussemburgo
e Carlo IV
• 1415 - 1526: L'Epoca Hussita
e Giorgio da Poděbrady
• 1526 - 1790: Gli Asburgo
fino a Giuseppe II
• 1790 - 1914: Dalla
Rinascita
Nazionale alla fine della I guerra mondiale
• 1918 - 1945: La Prima
Repubblica
e la II guerra mondiale
• 1945 - 1989: L'Epoca Comunista
• 1989 - oggi: Dalla
Rivoluzione
di Velluto ad oggi
Con la caduta dell'Impero Austro-Ungarico al termine
della I guerra mondiale, le terre ceche e la Slovacchia
proclamarono
congiuntamente la nascita della Cecoslovacchia indipendente
il 28 ottobre 1918. Praga divenne la capitale del paese
ed il Castello di Praga fu eletto a sede del primo presidente
cecoslovacco, Tomáš Garrigue Masaryk. Il periodo compreso
tra la I e la II guerra mondiale viene ora chiamato "Prima
Repubblica". La Cecoslovacchia aveva una democrazia
parlamentare, sul suo territorio si trovava il 70% delle
industrie dell'ex Impero Austro-Ungarico e possedeva un'economia
che era tra le più forti al mondo. In quel periodo Praga
si avvicinò a Parigi come esemplificato dal grande pittore
art-nouveau franco-ceco Alphonse
Mucha.
Nella metà degli anni 30, la minoranza tedesca residente
nell'area dei Sudeti al confine con la Germania iniziò a reclamare la propria autonomia. Nel 1935, Masaryk si
dimise dall'incarico di presidente a causa di una malattia
e il suo posto fu preso da Edvard Beneš. Nel settembre
1938, Germania, Gran Bretagna, Francia ed Italia firmarono
il Patto di Monaco dando ad Hitler il diritto di invadere
e reclamare la zona di confine cecoslovacca nonostante
la Francia avesse precedentemente stipulato un trattato
con la Cecoslovacchia promettendo aiuto in caso di aggressione
militare. O nás bez nás (Su di noi, senza di noi) è divenuta
una frase amaramente ricordata da tutti i cechi. Il 15
marzo 1939 la Cecoslovacchia fu invasa dall'esercito di
Hitler. I territori lungo il confine furono annessi alla
Germania ed il resto del paese fu occupato dalla Germania
nazista fino alla fine della II guerra mondiale nel 1945.
La fine della guerra giunse con la rivolta di Praga il
5 maggio 1945 e la conseguente liberazione di Praga da
parte dell'Armata Rossa il 9 di maggio. I territori occidentali
della Repubblica Ceca, Pilzen inclusa, furono liberati
dall'esercito americano guidato dal Generale Patton.
|